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Parliamo di:
- Eventi digital e fisici, come farli coesistere
- Eventi ibridi in cui solo i relatori sono presenti
- Eventi phygital in cui c'è anche parte del pubblico in presenza
- Consigli sulla scelta della location
- Consigli e segreti per migliorare l'esperienza di relatori e partecipanti
- Eventuali problematiche registiche e di format della co-esistenza dei due mondi
Il periodo appena trascorso ci ha insegnato i benefici del digitale, insegnandoci che un buon evento può essere organizzato anche da remoto, a patto di scegliere i giusti fornitori.
Abbiamo imparato, inoltre, che creare un evento digitale si traduce, molto spesso, nell’includere un maggior numero di partecipanti, anche coloro che per motivi economici, familiari o di salute, non potrebbero raggiungere una sede fisica.
Tutto questo porta una grande vantaggio sia in termini economici sia di impronta ecologica, che viene ridotta quasi a zero.
Ma diciamoci la verità, gli eventi fisici ci mancano: c’è un fascino nella regia, negli effetti speciali, negli sguardi che un evento da remoto non potrà mai davvero eguagliare.
Ecco allora che ci concentriamo sugli Eventi Ibridi con un ospite speciale, Mattia Amarù, responsabile comunicazione del Labirinto della Masone di Parma.
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"Eventi Ibridi: come sfruttare i vantaggi del fisico e del virtuale"
